Si è svolto a Palau, il giorno 4 aprile, il primo dei quattro incontri formativi diocesani per volontari e operatori Caritas. Oltre 50 i presenti, provenienti da varie parrocchie e dalle cittadelle della carità. Don Giorgio Diana, relatore di questo incontro, partendo dall’etimologia delle parole che componevano il titolo dell’incontro “La relazione segno della compassione di Dio” ha guidato i presenti in un momento di riflessione molto profondo. La Caritas è custode dei propri fratelli, da questo si deve partire, le persone che si rivolgono alla Caritas, devono essere custodite, per questo il servizio deve necessariamente essere discreto e delicato. Le persone, specialmente nelle piccole realtà, si devono fidare dei volontari Caritas. Inoltre, la Caritas è la CHIESA, non può e non deve essere definito un gruppo, ma è un organismo vivente che ha natura pastorale e dunque ha la funzione di sensibilizzare la comunità cristiana alla Carità. In quanto parte di chiesa un operatore Caritas deve partecipare ai sacramenti, perché per poter “dare” nella giusta maniera, deve ricevere, si deve saziare, deve necessariamente pregare. Questi sono solo alcuni degli spunti che don Giorgio ha offerto e che davvero interrogano ogni operatore e ogni volontario Caritas sul servizio svolto.
Ringraziamo la comunità di Palau e don Paolo Pala per l’accoglienza
Ricordiamo che il giorno 2 maggio 2024 alle ore 15:30 si terrà ad Olbia il secondo incontro presso la parrocchia di San Michele Arcangelo.